Lungo l'antica via, che collega Castel di Lucio a Mistretta, in totale stato di abbandono e degrado, causato dal passare inesorabile del tempo e dall'incuria dell'uomo, si erge ancora maestosa la Chiesa dello Spirito Santo, che si offre come incantevole scoperta per i tanti appassionati di escursioni e camminate nella natura incontaminata, di questa porzione di territorio di Castel di Lucio.
Eppure questo sacro luogo, oggi in balia della prevaricante vegetazione che lo circonda, era fino alla fine degli anni novanta del Novecento un'importante meta di pellegrinaggio, soprattutto in occasione della festa di Pentecoste.
Costruita nella seconda metà del XVI secolo, presenta un impianto a navata unica e presbiterio, coperto con volta a botte, introdotto da un arco trionfale.
L'altare maggiore ospitava, fino a qualche tempo fa, una splendida ancona, oggi conservata nella Chiesa Madre, realizzata nel 1937 dal pittore sacerdote Orazio Spadaro.
Tela dello Spirito Santo
La tela ha come soggetto il Cristo Pantocratore con la colomba dello Spirito Santo, in una raffigurazione, che coniuga profondità teologica e bellezza artistica.
Cristo è rappresentato con una tunica bianca e un mantello porpora, gli occhi grandi e penetranti, e i capelli fluenti che scendono sulle spalle, incorniciando il volto barbuto.
La mano destra è benedicente, mentre la sinistra regge il libro sacro, dove si legge: "Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti insegna per il tuo bene e che ti guida per la via che devi seguire" (Isaia), e "il vento soffia dove vuole ma non sai né da dove viene né dove va" (Vangelo di Giovanni).
Questi passi della Bibbia sottolineano la continuità tra il Padre e il Figlio e l'unicità della parola divina.
La colomba, simbolo dello Spirito Santo, è raffigurata con il capo rivolto verso il sacro libro, suggerendo che la parola nasce dallo Spirito e, invitando a meditare su quelle iscrizioni che trasmettono la volontà di Dio di essere Padre di tutti e di guidare gli uomini, pur concedendo loro il libero arbitrio. La tela presenta altresì una cornice lignea scolpita con decorazioni floreali.
La Chiesa dello Spirito Santo oggi rimane una testimonianza affascinante del passato e un'opportunità perduta per la comunità castelluccese, che l'ha lasciata all'incuria del tempo.